domenica 26 settembre 2021

Alce + Icelandic Ufo, tra danza e visione



ALCE + ICELANDIC UFO

Durata: 1 ORA
Di: Fabrizio Favale
Danzatori: Le Supplici/Fabrizio Favale: Vincenzo Cappuccio, Francesco Cuoccio, Martina Danieli, Francesco Leone, Claudia Gesmundo, Alessandro Giachetti, Shih-Ping Lin, Alessandro Piergentili, Andrea Rizzo, Valentina Staltari
Direttore di scena: Andrea A. La Bozzetta
Co-produzione: MILANoLTRE Festival/KLM – Kinkaleri/Le Supplici/mk

Due balletti pensati per la sezione Affollate Solitudini di MilanOltre 2021:

Bello il visionario assolo di Fabrizio Favale, coreografo e interprete di Icelandic Ufo, che ho visto al teatro Elfo di Milano proprio ieri sera. Era luce, era aria, era materia e il suo riflesso, era un ufo ma anche un pesce in un acquario da dove tentava di uscire. Unica pecca? La lunghezza e la ripetitività delle azioni. Siamo abituati alla velocità delle serie tv e di questo la danza dovrebbe tenerne conto.

Bellissimo anche Alce, una coreografia animata da bizzarre creature in tutina nera, che si muovono in un paesaggio innaturale, artefatto, seguendo lo stesso ritmo potente e alienante, quasi fondendosi tra loro e diventano un solo essere multiforme. Particolarità? E’ stato ispirato da una riflessione sulla pandemia e ci sta tutto.

2 commenti:

  1. Il dramma https://ilgeniodellostreaming.fyi è la poesia del comportamento, il romanzo d'avventura è la poesia della circostanza.

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"PELLE" di Erica Zanin

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"PELLE", il mio primo romanzo che consiglio a tutti!

Siamo nella Milano dei giorni nostri, in quella zona periferica che da Greco conduce a Sesto San Giovanni. In un autobus dell'ATM, un autista, ormai stanco del suo lavoro, deve affrontare una baby gang che spaventa i suoi passeggeri. Si chiama Bruno ed è uno dei tanti laureati insoddisfatti costretti a fare un lavoro diverso da quello da cui ambivano: voleva fare il giornalista e invece guida l'autobus nella periferia di Milano. Ma non gli dispiace e non si lamenta. E' contento lo stesso: è il re del suo autobus e i suoi passeggeri sono solo spunti interessanti per i racconti che scrive. Li osserva dallo specchietto retrovisore, giorno dopo giorno, li vede invecchiare, li vede quando sono appena svegli e quando tornano dal lavoro stanchi morti, e passa il tempo ad immaginarsi la loro vita. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con la sua vita sregolata, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.