venerdì 20 novembre 2009

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI di Paolo Giordano



Perché ho fortemente voluto leggerlo? Perché è stato il caso editoriale del 2008, ovviamente, ma anche perché Paolo Giordano, oltre ad essere un giovane scrittore esordiente carino carino, è anche un ricercatore in fisica. Un dettaglio che può sembrare ininfluente, ma che, nel mio caso, sovverte tutta la serie di preconcetti sugli studiosi di fisica biologia e materie attinenti. A dire il vero, li pensavo più concreti, certamente non propensi al romanzo.

Beh, mi sbagliavo, lo ammetto.

La solitudine dei numeri primi è un romanzo che narra parallelamente le vite di Alice e Mattia, due ragazzi speciali segnati per sempre da un passato doloroso che li porta spietatamente a diventare incapaci di vivere una vita completamente normale. Incapaci di interagire col mondo esterno, come anche di trovare un equilibrio tra di loro, crescono incrociandosi e scoprendosi strettamente uniti, anche se comunque invincibilmente divisi, come quei numeri speciali che i matematici chiamano i “primi gemelli”, appunto:

I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci”.

Affascinante, coinvolgente, scritto molto bene, l’ho apprezzato anche se tutto il gran parlare che ha accompagnato l’uscita del libro ha alimentato delle attese difficili da soddisfare se non si è proprio dei geni (e non solo matematici).

mercoledì 18 novembre 2009

ANAIS NIN, COSì SUBLIME, COSì SCANDALOSA


“La vita ordinaria non mi interessa. Cerco solo i momenti subli

mi. Sono in sintonia con i surrealisti, alla ricerca del meraviglioso. Voglio essere una scrittrice che ricorda agli altri che questi momenti esistono…”.

Bella, affascinante, cosmopolita, controversa, amata da tutti, scandalosa, profonda conoscitrice dell’animo umano. Un p

o’ troppo per il ventesimo secolo.

Anais Nin, scrittrice di racconti erotici, nonché amante di Arthur Miller, è stata una donna mossa da

un profondo bisogno di conquista, dal bisogno di essere adorata, dal bisogno di interessare, un bisogno che le ha dato forma, come uno scultore fa con le pietre di marmo. “Se mio padre se n’è andato, se non mi amava dev’essere perché non ero amabile. Come cortigiana avevo già assaggiato il fallimento. Dovevo trovare altri modi per interessare gli uomini“.

Quale posto migliore rispondeva alle sue esigenze se non la Parigi degli anni ’30? Il richiamo di quella città era soprattutto dovuto al fervido clima intellettuale che dominava incontrastato le sue atmosfere, generato e rigenerato in continuazione dai più grandi artisti, scrittori, poeti, musicisti, teatranti di allora. Tra le vittime mietute dalla Nin anche Antonin Artaud e Henry Miller, i due da me più invidiati, ma anche Gore Vidal, Dalì, Sigmund Froid.

Per cominciare ad avvicinarsi e assaporare la sua voglia di vivere, di amare, di appassionarsi con tutta l’anima e con tutto il corpo, il mio consiglio è di cominciare con il “DIARIO”, una raccolta di scritti autobiografici iniziata nel 1931, che racchiude in sé una delle più belle storie d’amore che mi abbiano mai fatto vibrare e su cui è basato il film “Henry & June”.

Fidatevi e lasciate venire a galla, insieme ai ricordi, le vostre pulsioni più recondite.

venerdì 13 novembre 2009

Parnassus, l’uomo che voleva ingannare il diavolo



"The Imaginarium of Doctor Parnassus”, il nuovo film di Terry Gilliam, anche definito Il Faust secondo Gilliam, racconta con incredibile maestria la storia dell'immortale Dottor

Parnassus (Christopher Plummer) e del suo scalcinato teatrino ambulante

che porta in giro per le strade di Londra l’Imaginarium, uno spettacolo straordinario che, attraverso uno specchio magico, offre al pubblico la possibilità di immergersi nel mondo della propria immaginazione.

Insieme a lui il fedele aiutante Percy (Verne Troyer), la giovane figlia

Valentina (Lily Cole), il giovane Anton (Andrei Garfield) di lei innamorato e il nano Verne- MiniMe.

Parnassus ha un dono particolare che permette alla gente di vivere espe-

rienze incredibili in un mondo fantastico e onirico, esperienze in grado di cambiare radicalmente la loro vita.

Questo dono non è innato ma è il frutto di un patto col mefistofelico Mr. Nick (Tom Waits) che in cambio, verrà a prendersi sua figlia Valentina allo scoccare del suo sedicesimo anno di vita.

In una notte di tempesta i girovaghi si accorgono che c'è qualcuno appeso per il collo ad una corda che pende da un ponte di Londra. Si tratta di Tony (Health Ledger prima, Johnny Depp dopo) uno smemorato dall'ambiguo passato che porterà nella compagnia una ventata di freschezza.

A questo punto si susseguiranno competizioni, inganni e prove d’amore.

Parnassus è sempre più preoccupato perché la data fatidica si sta avvicinando e presto Mr. Nick verrà a reclamare ciò che gli spetta. E la fine non si può dire!

E così arriviamo ai titoli di coda, dove si legge “Un film di Heath Ledger e amici”, in onore dell’attore morto accidentalmente il 22 gennaio del 2008 per un overdose di farmaci, durante la lavorazione e sostituito magistralmente in corso d’opera da un trio vincente costituito da Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law.

Perché come sostiene Parnassus, "Non si può impedire che una storia venga raccontata".

mercoledì 11 novembre 2009

Erica Zanin presenta "PELLE"

Sabato 28 Novembre 2009 ore 16:00

Presso la Biblioteca Comunale
Piazza del Municipio 7
27040 Castelletto di Branduzzo (PV)

E
rica Zanin incontra i lettori per la prima presentazione del suo romanzo "PELLE".

Ambientato tra la Milano dei giorni nostri e un Oltrepo' Pavese imprigionato nel passato, "PELLE"è la storia di Bruno, un autista per caso dalle doti particolari. Gioca a fare il re del suo autobus, trasformando i passeggeri in spunti interessanti per i racconti che scrive, o che semplicemente immagina. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con il suo mistero, con la sua sregolatezza, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.
Una storia di un quotidiano ribaltamento di vita. L’amore inventato, l’amore recitato che può comporre forme di passioni e gioie come q
uello vero. E come quello vero sa fare male.

Interviene Fabiola Paulli.
Coordina Mirko Casarini

Seguirà rinfresco (+possibilità di pranzare in agriturismo della zona)

"PELLE" di Erica Zanin

"PELLE" di Erica Zanin
Un romanzo in vendita su www.ilmiolibro.it

"PELLE", il mio primo romanzo che consiglio a tutti!

Siamo nella Milano dei giorni nostri, in quella zona periferica che da Greco conduce a Sesto San Giovanni. In un autobus dell'ATM, un autista, ormai stanco del suo lavoro, deve affrontare una baby gang che spaventa i suoi passeggeri. Si chiama Bruno ed è uno dei tanti laureati insoddisfatti costretti a fare un lavoro diverso da quello da cui ambivano: voleva fare il giornalista e invece guida l'autobus nella periferia di Milano. Ma non gli dispiace e non si lamenta. E' contento lo stesso: è il re del suo autobus e i suoi passeggeri sono solo spunti interessanti per i racconti che scrive. Li osserva dallo specchietto retrovisore, giorno dopo giorno, li vede invecchiare, li vede quando sono appena svegli e quando tornano dal lavoro stanchi morti, e passa il tempo ad immaginarsi la loro vita. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con la sua vita sregolata, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.