mercoledì 31 agosto 2011

Ancora Murakami: TUTTI I FIGLI DI DIO DANZANO


TUTTI I FIGLI DI DIO DANZANO



Autore: Murakami Haruki
Titolo: Tutti i figli di Dio danzano
Anno di pubblicazione: 2005
Editore: Einaudi
Pagine: 156
Euro: 12,00
ISBN: 9788806178130
Traduzione: Giorgio Amitrano



I racconti contenuti in Tutti i Figli di Dio danzano

· Atterra un UFO su Kushiro

· Paesaggio con ferro da stiro

· Tutti i figli di Dio danzano

· Thailandia

· Ranocchio salva Tokyo

· Torte al miele



Tutti i figli di Dio danzano è una raccolta di racconti di Haruki Murakami accomunati da un tema, il terremoto di Kobe, che ha segnato grosso trauma della storia del Giappone degli anni ’90.

I personaggi di Murakami sono dei sopravvissuti che nascondono nelle profondità delle loro anime le cicatrici di una tragedia che vorrebbero rimuovere ma che costantemente tornano come fantasmi nel loro quotidiano, richiamandone costantemente la loro attenzione

A questo punto, al centro di ogni racconto, come nelle favole della buonanotte raccontate ai bambini, nel bel mezzo di una natura morta di sentimenti contrastati, interviene un incontro chiave in grado di aprire uno spiraglio di luce e di cambiare il corso di un'esistenza, la promessa di una via d'uscita dal dolore della morte o addirittura la salvezza dalle paure di una città intera.



Riporto qui di seguito una citazione in cui ho trovato il senso profondo che personalmente attribuisco ai sei racconti: mentre stai per cadere, c’è sempre qualcuno che ti afferrerà al volo. Basta abbandonare la rigidità e lasciarsi andare.

"Calpestava la terra, e roteava le braccia con eleganza.

Ogni movimento chiamava il successivo, e si collegava a esso in modo autonomo. Il suo corpo tracciava un diagramma dopo l'altro.

E in quella danza vi erano forma, variazioni e improvvisazione. Dietro al ritmo c'era un ritmo, e tra di essi vi era un altro ritmo invisibile.

In alcuni momenti chiave, Yoshiya riusciva a cogliere una visione d'insieme dei loro complessi intrecci.

Diversi animali erano nascosti nella foresta, come in un'illustrazione cifrata. Vi apparteneva anche una belva spaventosa che non aveva mai visto.

A un certo punto sapeva che avrebbe dovuto attraversare quella foresta. Ma non aveva paura. Cosa aveva da temere? Era la foresta che esisteva dentro di lui. E la belva quella che lui stesso portava con sé.

Yoshiya non sapeva per quanto tempo aveva danzato. Però era durato a lungo. Abbastanza a lungo da avere le ascelle bagnate di sudore.

Poi a un tratto pensò a tutto ciò che esisteva al centro della terra che adesso calpestava. Lì c'era il rifugio sinistro di un'oscurità profonda, una corrente sotterranea, sconosciuta agli uomini, che trasportava il desiderio, un brulicare di viscidi insetti, e lì si annidava quel terremoto che trasformava le città in ammassi di detriti. Tutte queste energie contribuivano a creare il ritmo della terra.

Yoshiya smise di danzare, e mentre cercava di regolare il suo respiro, abbassò lo sguardo sulla terra ai suoi piedi, come se spiasse una voragine senza fine."


martedì 9 agosto 2011

PALOOKAVILLE – ovvero, io amo Vincent Gallo!


Regia: Alan Taylor

Uscita Originale: 1996

Cast: William Forsythe, Vincent Gallo, Adam Trese, Gareth Williams, Frances McDormand

Genere: Un mix tra Commedia e Poliziesco

Durata: 1h 32m


Per caso, sfracellata sul divano, mentre cambiavo canale in cerca di qualcosa che catalizzasse il mio sguardo, mi sono bastati pochi secondi per rimanere intrappolata da Palookaville, un film americano del 1995 di Alan Taylor scritto da David Epstein,

In una cittadina del New Jersey tre giovani disoccupati, Jerry, Russ e Syd, i classici buoni a nulla più per svogliatezza che per mancanza di doti personali, stanchi della vita che conducono e delle umiliazioni a cui ogni giorno vengono sottoposti, si spremono il cervello alla ricerca di un’attività alla loro altezza, non troppo pesante, interessante, con degli orari buoni etc…etc….che li garantisca di portarsi a casa la pagnotta.

Un po’ per caso, un po’ per il destino che fa venire un infarto al guidatore del portavalori che viaggiava davanti a loro, decidono di tentare il colpo della vita, ma la loro inconcludenza sarà di ostacolo, tanto che alla fine verranno pubblicamente premiati per una buona azione.

Il film ha un bel ritmo, ha la dose giusta di ironia e amarezza, di rabbia e di tranquillità. In alcuni punti rimanda a quell’arte rarissima di sopravvivere dei Soliti Ignoti di Monicelli, e alla fine, anche la dedica mi stupisce: a Italo Calvino (in realtà il film è un adattamento di un suo racconto breve).

"PELLE" di Erica Zanin

"PELLE" di Erica Zanin
Un romanzo in vendita su www.ilmiolibro.it

"PELLE", il mio primo romanzo che consiglio a tutti!

Siamo nella Milano dei giorni nostri, in quella zona periferica che da Greco conduce a Sesto San Giovanni. In un autobus dell'ATM, un autista, ormai stanco del suo lavoro, deve affrontare una baby gang che spaventa i suoi passeggeri. Si chiama Bruno ed è uno dei tanti laureati insoddisfatti costretti a fare un lavoro diverso da quello da cui ambivano: voleva fare il giornalista e invece guida l'autobus nella periferia di Milano. Ma non gli dispiace e non si lamenta. E' contento lo stesso: è il re del suo autobus e i suoi passeggeri sono solo spunti interessanti per i racconti che scrive. Li osserva dallo specchietto retrovisore, giorno dopo giorno, li vede invecchiare, li vede quando sono appena svegli e quando tornano dal lavoro stanchi morti, e passa il tempo ad immaginarsi la loro vita. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con la sua vita sregolata, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.