UN BLOG PER TORNARE AD ESSERE NUDI, PER RISCOPRIRSI VIVI. UN BLOG PER ANIME BARCOLLANTI CHE USANO PAROLE PER SORREGGERSI E SUONI PER DIFENDERSI.
venerdì 19 febbraio 2010
giovedì 18 febbraio 2010
mercoledì 17 febbraio 2010
martedì 16 febbraio 2010
TERZO GIORNO...MODELLO EMILIA
lunedì 15 febbraio 2010
SECONDO GIORNO E MANTENGO FEDE ALLA PROMESSA.
IL MAGO DI LUBLINO
Sullo sfondo una Polonia ebraica, Varsavia, la campagna e un variopinto quadretto di generi umani. In primo piano Yasha, il mago di Lublino, un funambolo lacerato dentro, un celebre prestigiatore, un fantastico illusionista, un travagliato ipnotizzatore, maestro nell'arte di aprire serrature e nel sedurre le donne.
Yasha è un esterno, un diverso, un coltivatore vagabondo di dubbi con una propria religione che insegue ed è inseguito dall’eccesso supremo. Fino all’estremo.
Poi, Dio.
Yasha, così come Siddarta, si trasforma in eroe. Fugge dalla lussuria in cui si trova invischiato e ritorna nel villaggio natio, dove si fa murare all’interno di quattro pareti, rinunciando al Desiderio e rifugiandosi in Dio, in una sorta di auto-reclusione espiatoria.
Ambientato in Polonia, anche in questo libro Singer si concentra sull’universo interiore dei personaggi, compiendo con loro un percorso di crescita, denudandoli, esponendoli al ridicolo e, infine, per lo più, risolvendoli. Il Mago di Lublino da ateo conoscitore dei testi sacri ebraici, inizia a scorgere Dio in ogni cosa, in ogni dettaglio, trasformandosi in credente praticante, venerato da pellegrini che giungono a lui da ogni parte del mondo. In realtà, per Yasha non si tratta di santità, ma dell’unico modo per controllare realmente i propri impulsi. Interessante…anche se, forse, in profondità, irrisolto.