sabato 4 dicembre 2010

WhereTheWildThingsPlay.mp4- Primo posto nella categoria BEST SOUNDTRACK al TORINO BEST SOUNDTRACK AWARDS



Soundtrack alternativa per il film "Where the wild things are"
Concorso Torino Best Soundtrack Awards 2010
Categoria Best Soundtrack
Autori: Alessio Zanin e Luigi Suardi

Notte di passione, la mia. Avanti e indietro, avanti e indietro per tutta l'anticamera. Poi per la camera da letto. Esploro anche il soggiorno di casa mia, per poi finire in bagno. Vado in cucina a bere un po' d'acqua, accendo la tele. C'è Zatoischi, e un po' mi acchiappa, ma non abbastanza per distrarmi dal chiodo fisso.
A qualche centinaia di chilometro di distanza al TORINO BEST SOUNDTRACK AWARDS 2010 c'è i mio fratellino\one, a seconda dei giorni, che si esibisce con il suo amico, Luigi Suardi, per la categoria BEST soundtrack con una colonna sonora ex novo de IL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE.
Io l'ho già ascoltata almeno un centinaio di volte. So che vincerà ed è per questo che sono agitata.
Zatoischi finisce.
12:15. Lo chiamo. Ci sono ancora altri gruppi che devono ancora suonare.
Ok, mi arrendo me ne vado a dormire.
Ma non dormo.
Penso. Penso che comunque vada sono orgogliosa e sono felice.
Poi verso l'una arriva a chiamata: primo posto, lui va a festeggiare e io vado a dormire esausta al solo pensiero come dopo un concerto dei KORN.
Ce ne vorrebbero di più di momenti in cui la vita ti stringe la mano e si congratula con te per quello che hai creato, comunque...domani è un altro giorno!

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"PELLE" di Erica Zanin

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"PELLE", il mio primo romanzo che consiglio a tutti!

Siamo nella Milano dei giorni nostri, in quella zona periferica che da Greco conduce a Sesto San Giovanni. In un autobus dell'ATM, un autista, ormai stanco del suo lavoro, deve affrontare una baby gang che spaventa i suoi passeggeri. Si chiama Bruno ed è uno dei tanti laureati insoddisfatti costretti a fare un lavoro diverso da quello da cui ambivano: voleva fare il giornalista e invece guida l'autobus nella periferia di Milano. Ma non gli dispiace e non si lamenta. E' contento lo stesso: è il re del suo autobus e i suoi passeggeri sono solo spunti interessanti per i racconti che scrive. Li osserva dallo specchietto retrovisore, giorno dopo giorno, li vede invecchiare, li vede quando sono appena svegli e quando tornano dal lavoro stanchi morti, e passa il tempo ad immaginarsi la loro vita. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con la sua vita sregolata, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.