Autore: Rosa Giacomobello
Data di pubblicazione: Gennaio 2025
Casa editrice: Riccardo Edizioni
Pagine: 194
Prezzo di copertina: 16,00 euro
“Quando con la nonna decidemmo di mettere su famiglia, prendemmo in affitto una stanza e in quell’unico locale abbiamo vissuto fino alla fine degli anni ’60. Era illuminato esclusivamente dalla luce che penetrava dalla porta d’ingresso. Non avevamo acqua corrente ed eravamo obbligati a recarci con appositi contenitori alle fontanelle, per rifornirci del preziosissimo liquido, mentre le famiglie più benestanti attingevano acqua da pozzi, in cui confluiva l’acqua piovana che scorreva dai tetti delle loro abitazioni” .
Perché chi possiede disprezza e sottomette chi non possiede niente ed è destinato a lottare per sopravvivere? Perché i poveri vengono sempre ignorati? E perché i politici sono più propensi ad accontentare i grandi possidenti e non gli ultimi della catena sociale?
Il brigantaggio, il latifondismo, le lotte bracciantili, l’emigrazione, la Grande Guerra, il Fascismo, la Seconda Guerra Mondiale, la Riforma Agraria dell’Italia liberata, il nuovo ciclo di emigrazione, qui vengono narrati dal basso, con le loro contraddizioni e i loro limiti.
A incarnare tutto questo c'è infatti un contadino del sud Italia, alle prese con un paese che oscilla tra la speranza e la paura.
Così, sia la trama che la copertina racchiudono la storia del nostro Paese e parallelamente quella di un uomo che assiste all'evoluzione del Fascismo, alla crescente popolarità di Mussolini e della sua dittatura, con una grande attenzione allo studio del periodo storico e alle notizie dell'epoca.
Un racconto ricco di storie e aneddoti, che trasmettono la necessità di un esame di coscienza collettivo, perché la storia non si fa nelle sale di Governo, la storia si fa per le strade.