"In questi anni nell'area occidentale della città, diversi commercianti e imprenditori hanno maturato la forza e il coraggio di denunciare i propri estorsori. Sono operatori economici che, con l'ausilio di Addiopizzo, hanno dato il loro contributo alle indagini. La straordinaria azione delle forze dell'Ordine e della magistratura ha inferto dei colpi molto pesanti a Cosa Nostra, ma se a tale lavoro non seguirà un atto di coraggio e di responsabilità da parte di chi è taglieggiato, i nuovi estorsori si ripresenteranno per riaffermare la loro signoria territoriale sul quartiere e sulle attività economiche", Associazione Addiopizzo.
"Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità".

Il tutto con uno storytelling emozionale itinerante, tra le vie di una Palermo neanche troppo nascosta.

In che modo? Organizzando incontri con cittadini, commercianti, scuole e parrocchie.
Perché questo ragazzo mi ha ricordato che tutti possiamo avere un ruolo attivo nella lotta al racket facendo scelte d'acquisto consapevoli, optando per i prodotti e servizi offerti da chi si è rifiutato di pagare il pizzo.
E se arte vuol dire generare qualcosa di bello e prezioso dal caos, allora anche Addiopizzo è un'arte.

Una nuova esperienza da provare, rincorrendo la giustizia e la libertà.