venerdì 23 novembre 2012

On the Road: la Beat Generation di Kerouac torna a vivere sullo schermo

On_the_road_posterTitolo originale: On the Road
Regia: Walter Salles
Attori principali: Kristen StewartGarrett HedlundKirsten DunstSam RileyViggo Mortensen
Genere: Drammatico

Con la trasposizione cinematografica di Sulla strada, il romanzo epocale di Jack Kerouac, Walter Salles porta sullo schermo lo spirito di ribellione di un'epoca: il film ambientato negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Quaranta è un condensato di amicizia, amore, sesso, droga, jazz, eccessi, ricerche interiori, farmaci psicoattivi  e paesaggi americani ripresi dal sedile passeggero di una Hudson.
L'incontro tra l'aspirante scrittore New Yorkese Sal Paradise (alter ego di Jack Kerouac) e il giovane Dean Moriarty,ex-pregiudicato dall'alone maledetto, che si alterna tra la disinibita e seducente moglie Marylou e l'amante Camille, da infatti inizio a una serie infinita di peregrinazioni lungo le vie di Stati Uniti e Messico in cui, poco a poco, eventi, luoghi personaggi incontrati vengono trasformati in parole che assurgeranno a manifesto generazionale.
Tra i personaggi, ci sono anche altri alter ego dei mostri sacri della Beat Generation (Carlo Marx/Allen Ginsberg, Dean Moriarty/Neal Cassady) e fa impressione come dal film emerga la loro giovinezza: me li immaginavo come trentenni con visi trasudanti esperienze di vita e sicurezza, invece sembrano dei ragazzini che hanno appena superato la fase adolescenziale.
Walter Salles, regista brasiliano già autore de I diari della motocicletta, non delude riuscendo a portare sullo schermo un film dalla gestazione lunghissima che già in passato Francis Ford Coppola aveva messo da parte . 

Di contro, il film è certamente un po' lungo (due ore e 17 minuti di visione!), ma poi c'è il jazz, quello intenso, salvifico.

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Siamo nella Milano dei giorni nostri, in quella zona periferica che da Greco conduce a Sesto San Giovanni. In un autobus dell'ATM, un autista, ormai stanco del suo lavoro, deve affrontare una baby gang che spaventa i suoi passeggeri. Si chiama Bruno ed è uno dei tanti laureati insoddisfatti costretti a fare un lavoro diverso da quello da cui ambivano: voleva fare il giornalista e invece guida l'autobus nella periferia di Milano. Ma non gli dispiace e non si lamenta. E' contento lo stesso: è il re del suo autobus e i suoi passeggeri sono solo spunti interessanti per i racconti che scrive. Li osserva dallo specchietto retrovisore, giorno dopo giorno, li vede invecchiare, li vede quando sono appena svegli e quando tornano dal lavoro stanchi morti, e passa il tempo ad immaginarsi la loro vita. Finché nella sua vita irrompe Margherita, con la sua vita sregolata, con i suoi problemi di memoria, con i suoi segreti. E tutto cambia. Fuori e dentro di lui.