mercoledì 7 aprile 2010

LE NOTTI DI TEHERAN






Lo consiglio a tutti.
Un viaggio in un altrove lontano fa sempre bene all'anima.
E aiuta a capire quello che succede dentro e quello che succede fuori.




Un romanzo poeticamente politico di Mahbod Serali, in cui il giovane Sasha racconta in prima persona le sue vicende, le sue esperienze universali e le sue lotte.

Ambientato nei repressivi anni ’70, in quella parte di paese che non si piega al regime, Le notti di Teheran è un libro tenerissimo che sorprende per la sensibilità maschile che fa emergere e che riesce ad avvicinare il lettore a un Iran comunemente dipinto come lontanissimo dai nostri usi e consumi quotidiani. Cosa che in realtà non è, perché la natura umana e i sentimenti che da essa scaturiscono sono gli stessi, in ogni dove e in ogni quando.

Nel 1973 Pasha ha 17 anni e ha ancora un anno davanti da trascorrere in una scuola superiore di Teheran, prima della sua probabile partenza per qualche università statunitense. E’ in questo ultimo anno che accade tutto. Accade che scopre il mondo, i libri, le sigarette, le stelle, le viette di Teheran di notte viste dall’alto del suo tetto, l’amicizia, l’amore per Zari, la ragazza della porta accanto, scopre il fermento politico iraniano, il regime, il dolore e poi ancora l’amore.

Bello da piangere. E da ridere, ovviamente. Perchè anche l'ironia è importante in questo mondo.


Titolo: LE NOTTI DI TEHERAN
Titolo originale: Rooftops of Teheran
Genere:
Narrativa Straniera
Autore:
Mahbod Seraji
Editore:
Newton Compton
Anno
di
pubblicazione: 2010
Collana:
Nuova narrativa Newton
Pagine:
336

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